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Silvia Scalia

BAGNO …O STANZA DA BAGNO? La differenza c’è….e si vede!


Il bagno, diciamola tutta, è la stanza dove ci rilassiamo davvero, dove spesso e volentieri abbiamo il tempo di leggere un libro o una rivista in santa pace, di goderci qualche minuto di totale tranquillità senza il sottofondo urlante dei nostri figli o le inevitabili e continue interferenze del mondo esterno.

Credit: Vasca da bagno ad amaca “Vessel” - SplinterWorks

Capita spesso però, soprattutto nelle case di nuova costruzione, di dover fare i conti con ambienti davvero contenuti, soprattutto per i bagni che, in quanto spazi di servizio, vengono ridotti all’osso e sottratti di tutta la metratura ritenuta “superflua”.

In realtà il bagno è il biglietto da visita della casa e per noi architetti, queste stanze si trasformano in vere e proprie opportunità, per non dire scommesse, che spesso e volentieri superano di gran lunga le aspettative iniziali sia di spazio che di resa stilistica.

Un piccolo bagno diventa il laboratorio di idee, un luogo di sperimentazione dove tutto è concesso ed il rischio di errore, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, ha un margine molto basso.

C’è da dire che nelle forniture idrosanitarie c’è ormai l’imbarazzo della scelta, poiché il mercato si è adeguato a tutte le esigenze di spazio, con elementi dal design moderno ma contenuto, riducendo al massimo gli ’ingombri dei sanitari stessi (segnalo la linea “Mini App” di “Ceramica Flaminia”).

Scelti quindi i giusti e dimensionati arredi, bisogna partire dalla loro corretta disposizione in pianta, evitando il più possibile interferenze spaziali che rischiano di spogliarli della propria individualità.

Se l’accesso alla stanza lo consente, è utile installare la doccia o la vasca parallelamente al lato più corto (anche quando c’è una finestra!), per riquadrare lo spazio e collocare la zona bagno in un ambito dedicato, racchiuso da tre lati, nel quale diventa più facile giocare con elementi d’effetto, come ad esempio una tappezzeria, capace di caratterizzare e dare profondità alla nicchia (Wet Sistem di Wall&Decò).

Credit: Wall & Decò

La zona lavabo, fulcro della composizione, può stupire: un oggetto inedito ed originale, un mobile ricontestualizzato per l’occasione, che dia forza e carattere all’ambiente, una mensola con un catino di design in appoggio, un prodotto personalizzato e disegnato ad hoc per l’ambiente. Tutte soluzioni benvenute in contesti come questo, dove la fantasia deve superare la ragione, e l’illusione deve vincere sulla realtà.

Credit: Lago

Proviamo anche ad immaginare di eliminare il più possibile le piastrelle, di limitarne l’uso solo per le zone dove effettivamente è utile avere una reale funzione di protezione dall’acqua delle pareti. Le altre superfici possono essere realizzate con delle resine, delle finiture a calce trattate per l’umidità dell’ambiente, delle decorazioni murali realizzate su disegno direttamente con le idropitture. Impariamo che questi ambienti sono delle stanze al pari delle altre, non i servizi igienici di un autogrill dove l’esigenza di pulizia e impermeabilità vengono prima di tutto il resto!

Arrediamoli quindi con gusto, dedichiamo attenzione ai particolari, ai colori ed alle finiture esattamente come facciamo per un soggiorno, una cucina o una camera da letto. Fateci caso: gli appartamenti con dei bagni curati e ben progettati solitamente non deludono mai nel resto degli ambienti. Spesso, invece, non vale il contrario...

Liberate la fantasia quindi, uscite dagli schemi e dallo standard del bagno da “catalogo”, per svelare il vero potenziale di questi spazi, contenuti ma pieni di talento nascosto.

Proviamo a trasformare questo spazio in un piccolo salotto…, in una zona relax, o in quello che la nostra immaginazione ci suggerisce…, senza inibizione alcuna! Potremmo realizzare inedite ed incantevoli sorprese!

Credit: Pinterest

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