Le vacanze sono ufficialmente finite e ad accogliermi c’è la mia scrivania ancora ordinata con sopra riposti:
- i fascicoli lasciati in stand-by poco prima della partenza;
- un metro e il puntatore laser che fremono impazienti di essere riutilizzati;
- il pc ancora dormiente;
- qualche piccolo indizio che aiuta a non confondere la mia postazione con quella di un ingegnere.
Riaccendo il computer e mi appare come immagine di sfondo una meravigliosa spiaggia caraibica, che mette a dura prova il mio ritorno alla vita di sempre.
L’istinto è quello di prendersi ancora un attimo di pausa; la scusa è quella di scaricare le foto delle vacanze.
Guardandole mi accorgo che in mezzo alle facce, alle foto in posa, ai selfie e ai ritratti di famiglia, c’è qualcosa di più.
Ritrovo il colore, la materia, la luce, i profumi e molti particolari che più di tutto il resto mi restituiscono il sapore e l’essenza del luogo che ho visitato.
Queste foto per me sono indizi preziosi, materiale utile soprattutto per il mio lavoro. Mi aiutano a ricercare nella natura l’armonia tra i colori, il giusto equilibrio tra forma e materia. Sono fonte di continua ispirazione per i miei progetti, validi e credibili poiché provenienti direttamente da ciò che spontaneamente esiste in natura.
Il punto di vista di un architetto in vacanza non tralascia alcuna sfumatura, cataloga tutto secondo una palette colori, documenta e memorizza per poi proporlo all'interno di un progetto.
ARtelier Progetti è tornato al lavoro con il mare negli occhi, la sabbia tra le mani e il vento tra i capelli.
Non vediamo l’ora di presentarvi i nostri lavori più recenti e di rivivere con voi il sogno di un’estate prima dell’arrivo delle note più autunnali.
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